I panni sporchi di Ofelia



Il titolo di questo podcast poteva essere anche "Il bambino siciliano con una lesbica dentro", ma dovete ascoltare il podcast fino alla fine per comprendere. Ve lo consigliamo caldamente, vale la pena.
Ospite della puntata Giulio MacaiOne, finalmente ai nostri microfoni, per parlare di fumetti, di Ofelia (la sua ultima creatura) a breve in stampa ma che potete vedere on line per ora su www.renstudio.it
Ne abbiamo approfittato per capire come disegna. come scrive e come nascono le sue storie (anche la prossima che è già in incubazione). La sua playlist tutta al femminile e il suo (anzi i suoi) panni sporchi hanno fatto entrare questa puntata nella top five, sapevatelo.
Se poi aggiungete un collegamento telefonico con Sara in fuga all'estero (che al telefono riesce ad essere ancora più malvagia) che anticipa futuri workshop radiofonici sulla rappresentazione trans nei nuovi media, e soprattutto l'assenza giustificata della Ninesse che garantisce standard elevati radiofonicamente parlando...beh, non potete che condividere la nostra opinione: podcast da collezione.
Playlist: Tori Amos, Cristina Donà, Carmen Consoli, Garbage, Ani Di Franco
More? >>>
Giulio Macaione nasce a Catania nel 1983. Cresciuto a Palermo, si trasferisce a Bologna dove si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti. Nel 2004 è tra i fondatori del collettivo artistico The Dummies ed espone in numerose mostre collettive e personali.
Dopo la vittoria del terzo concorso "Otto tavole per Mondo Naif", indetto da Kappa Edizioni in collaborazione con Fumo di China, debutta nel 2004 sulla rivista ammiraglia della Kappa Edizioni con il corto Mortén, del quale firma testi e disegni. Dal 2005 inizia la collaborazione con lo sceneggiatore Massimiliano De Giovanni, con il quale firma i romanzi a fumetti The Fag Hag (2008) e Innamorarsi a Milano (2010).
Più info e immagini su giuliomacaione.blogspot.it

POST QUEER PODCAST


Dopo aver letto l'intervista alla Marzano in cui afferma di essersi “confrontata” con i video post porno senza aver intravisto una nuova sessualità, il ragionevole dubbio ha iniziato a farsi strada in noi - ma che (post)porno ha visto? Abbiamo quindi deciso di chiedere il vostro aiuto per consigliare alla Marzano il titolo del vostro filmetto pornetto preferito per darne radiofonica lettura a QueerLaundry. Abbiamo inziato in questa puntata consigliandole I want your love di Travis Matwes e la serie The hunting season di Jon Marcus. 
Essendo assente per rara malattia del secolo scroso la metà del male Sara c'è stato tutto il tempo di parlare con Ninesse (ren books) di fumetti: ad esempio dello speciale DC di San Valentino, di Inio Asano e del suo cambio di sesso, di Dick Tracy alle prese per la prima volta con una coppia gay, della nuova serie di Sailor Moon e del fumetto (per ora sul web) di Luca De Santis! 
Buon POST ascolto !

Videogaymes: Luca de Santis ospite a Queer Laundry


 La nuova puntata di Queer Laundry_cultura senza ammorbidente tende decisamente ad un mood geek: ascolterete 60 minuti radiofonici dedicati a Videogaymes, il nuovo libro di Luca de Santis che – incautamente – si è prestato ad essere ospite in studio. Tra i suoi geek lavaggi musicali, le chiacchiere sul libro, la scoperta di un nuovo idolo queer trash consapevole come Isadora Juice e il panno sporco (di rosa) di Luca il tempo è davvero volato tanto che abbiamo fatto la puntata più lunga della storia di queer laundry. Buon ascolto

 I lavaggi musicali di Luca:
 1-Prelavaggio: Pac-Man Fever di Dan & Dev
 2- Lavaggio 90°: Hey Micky di Toni Basil
 3- Sintetici Resistenti: Ok Computer di Isadora
 4- Cotone Delicato: Fly to the Moon dall'OST di Bayonetta (una versione arrangiata japan-pop)
 5- Risciacquo: Videogames degli The Young Professionals (Lana Del Rey cover)
 6- Centrifuga: Rock n Roll di Skrillex

 >>> Videogaymes esamina le rappresentazioni della cultura omosessuale, bisessuale e transessuale nei videogiochi. L’autore spiega come la presenza (o assenza) di elementi queer in un medium apparentemente disimpegnato come il videogame abbia seguito, e talvolta anticipato, profonde trasformazioni sociali. Secondo De Santis, lo schermo del computer rappresenta uno specchio riflettente e deformante della società contemporanea. Tra picchiaduro, avventure e sparatutto, Videogaymes invita il lettore a guardare in modo nuovo il divertimento elettronico, senza pregiudizi e ipocrisie. Nelle pagine di Videogaymes, il gioco di ruolo si trasforma nel gioco dei ruoli e delle identità sessuali. La prefazione è di Matteo Bittanti.
 Luca de Santis è autore e sceneggiatore. Ha scritto per il teatro, è stato autore di programmi radiofonici e televisivi per MTV, Comedy Central, Endemol, Dahlia TV e alcuni network statunitensi. Ha pubblicato fumetti per Comix, Azimut e Kappa Edizioni. La sua graphic novel In Italia sono tutti maschi(Kappa Edizioni, 2008) è stata tradotta in tutta Europa, vincendo diversi premi. Editor e studioso di morfologia della narrazione, struttura della sceneggiatura e sviluppo del personaggio, De Santis unisce il suo lavoro con la passione per i videogiochi, fondando la prima comunità italiana di videogiocatori lgbt Geekqueer.com.

I primi lavaggi del 2013: Barba di perle


La prima puntata del 2013 con il nuovo mixer Hal9000 l'abbiamo dedicata ai fumetti. Portara dal nostro ormai ospite fisso Nino di RenBooks la bravissima Flavia Biondi e il suo "Barba di perle". Storia curiosa e ottimamente disegnata di cleptomania amore e ricerca di se.
Flavia ci ha portato anche i suoi lavaggi musicali altrettanto curiosi (sentire per credere). Abbiamo ricordato la lotta di Atlantide per resistere a sgomberi travestiti da bandi del comune. E in mezzo a tutto questo Alberto Sara e Nino hanno come sempre alzato il livello radiofonico.
Buon ascolto !!

Madonna non esiste

“Madonna non esiste”, graphic novel firmata da Julián Almazán, arriva in Italia grazie a Renbooks e ve ne abbiamo dato un primo assaggio a Queer Laundry giovedì 29 novembre su Radio Kairos: ospiti in studio l’autore arrivato fresco fresco da Madrid, una special guest star in veste di traductora e Nino Giordano della casa editrice bolognese. “Madonnna non esiste” è la prima fanta_queer graphic novel di cui si abbia notizia, un omaggio dissacrante e politicamente scorretto a Nostra Signora del Pop, Miss Louise Veronica Ciccone: immaginate che cosa succede se un blogger squattrinato trova nei bidoni dei rifiuti una bionda ossigenata che ha perso la memoria e sostiene di chiamarsi Nikki Finn (do you remember “Who’s that girl”?), se la bionda in questione è inseguita da due loschi figuri, se tutto questo si trasforma in ottimo accidente narrativo per dar spazio ad un carrellata di satireggiate superstar – da LadyGaga a BenedettoXVI.

Delinqueers – bondage e dintorni


Se siete sopravvissut* alla notte di Halloween, a dolcetti e scherzetti, ma soprattutto alla miriade di party a tema che hanno popolato di strane creature Bologna, potete ora godervi una nuova puntata di Queer Laundry.
A combattere l’hangover del giorno dopo insieme alla perfida conduzione ci sarà il gruppo Delinqueers, prossimo ad una performance nell’ambito del Gender Bender: sabato 3 novembre potrete vederl* al Teatrino degli Illusi in vicolo Quartirolo a Bologna, in “Legarmi con tè“.
Legarmi con tè è un’azione performativa, con l’uso dell’antica arte Shibari, l’arte delle legature usata nell’ambito BDSM, dove le corde diventano strumento per abbattere ogni forma di giudizio/pregiudizio nei confronti del genere e per una rivalutazione del binomio di potere tra chi lega e chi viene legato al di là delle comuni concezioni sociali. I corpi legati non sono più inseriti in un’ordinaria cornice di tempo e di spazio ma vivono in un universo a se stante, privo di definizioni precostituite.
Legarmi con tè è un’invito di condivisione dell’arte delle corde, dell’emozione del legare e dell’essere legato. Il pubblico diventa parte della scena e della performance, può decidere di lasciarsi andare e di interagire.
Legarmi con tè è un’occasione unica per rivedere ciಠche di consueto è considerato pericoloso e perverso attraverso un’esperienza sensoriale vissuta in totale armonia con l’ambiente e con le persone attorno.
DelinQueers è un gruppo di persone che hanno comuni radici nella teoria e nella cultura queer e che condividono la passione per le corde e l’arte delle legature. Caratteristica peculiare di questi strani personaggi è la diversità sessuale e il suo rispetto. Scopo del gruppo è il divertimento nel gioco consenziente e sicuro nonché la voglia di costruire insieme progetti che abbiano finalità ludiche, artistiche, politiche e sociali.
Stay tuned, stay queer.

Gender Bender special



E’ tempo di Gender Bender: a due giorni dall’inaugurazione della decima edizione del festival queer, facciamo una piccola incursione radiofonica nel dietro le quinte accompagnat* da Daniele Dal Pozzo e Alberto Spadafora.
Tra rassegne di cinema indipendente e videoart, mostre con sguardi di genere ed oltre il genere, performance ed incontri, party e musica, Gender Bender ci regala la suggestione di una personalissima evoluzione: un invito al cambiamento attraverso la rivendicazione delle differenze, una passeggiata evolutiva in tacco 12 nel tentativo di archiviare il medioevo che ci circonda.